Il teatro non è il paese della realtà : ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.
(Victor Hugo)
Nella mia lunga carriera accademica da studente (che dura ancora, a dire il vero) ho avuto la fortuna di poter studiare le arti da diversi punti di vista.Castel Garden Xd 140 Sd98 Mountfield 1438m,1538m (Trasmissione Belt) 135062013
Per esempio: il teatro.
Nelle ore vuote dei miei corsi a filosofia mi intrufolavo nelle lezioni di letteratura italiana e straniera.CASTELGARDEN PTX122HD RideOn tosaerba Deck Lama Cinghia Di Distribuzione 135065601 0E ho seguito le narrazioni di Pirandello, Cervantes, Moliere, Shakespeare, con gli occhi della filologia, dell’ermeneutica dei testi… e dell’importanza delle parole.
Ho dovuto perfino mettere in scena con colleghi un testo modernista, per lingua e letteratura inglese…
Poi, passando a Psicologia, ho studiato l’importanza della catarsi grazie alle arti . Il lavoro dell’attore sul personaggio come capacità dell’essere umano di poter lavorare su se stesso. CASTELGARDEN XDC140 RideOn tosaerba MANO DESTRA ALBERO Lama 382207205 1E la capacità delle arti -vera e propria- di essere terapeutica: musica, arti figurative… narrazione.
E, ovviamente ( e lo si sa da migliaia di anni) il teatro.
Ma la cosa più bella l’ho “studiata” solo ora: il poter esperire il “dietro le quinte”.
Il fascino di stanze ricolme di vestiti di scena. Pannelli per scenografie. Mobili d’epoca. Materiale che aspetta solo di diventare un tavolo, una finestra, una porta…CASTELGARDEN XT190HD RideOn tosaerba Deck cinghia di distribuzione 135065605 0quella porta che ci fa entrare in un mondo diverso.
La gioiosa confusione dei camerini, dove tutto deve essere rigorosamente in disordine.
L’immane sforzo dei Maestri, che ci mettono tutto se stessi per i propri ragazzi.
Essere lì, dove nasce la magia. E la passione, la tenacia…la rabbia, a volte. E le prove, le prove, le prove, e ancora le prove…
…Urla liberatorie. Eccitazione ed emozioni. Riprovare ancora una volta.
E poi il surreale silenzio della compagnia, poco prima di salire sul palco.
Dietro le quinte ci sono stata con un bambino speciale: il mio.
Il mio, CASTELLO GONFIABILE HAPPY AIR '8 IN 1'che oltre a teatro alterna musicoterapia e arteterapia, perché la neuroatipicità ha bisogno di coltivare il proprio -immenso, sovrabbondante – mondo immaginifico.
Ringrazio la pazienza di Sergio, Agostino, Cristina…ma soprattutto quella di Marcella.
Li ringrazio con tutto il cuore, per aver accolto la sfida di arruolare nella scuola di teatro il mio bimbo.
Un bimbo che all’inizio diceva”mi ci vuole far venire mamma, a teatroCASTOR MOTOSEGA ART. CP40 CM.40-16, perché altrimenti devo fare logopedia”… e stasera, invece, dopo il grande debutto, applauditissimo, visto che era silenzioso al ritorno gli ho chiesto cosa avesse, se fosse felice.
Lui prima ha risposto “certo” e poi ha aggiunto: “sto pensando che un giorno voglio scrivere anche io una commedia”.
Lui che ora non vede l’ora di tornare in scena, dove riesce a tenere l’attenzione per il tempo necessario per dire le proprie battute. E riesce a rimanere in quella dimensione, invece di volare in quelle sue nascoste ai più.
Drammatizzare, per la neuroatipicità, è uno dei modi migliori per costruire un ponte tra il mondo magico interno e quello magico esterno, mediato dal palco.
